Azienda Agricola Cerutti Alice
L’azienda conduce la sua attività presso la Cascina Oschiena, che deriva dal Tenimento di Oschiena, fra i più antichi del territorio vercellese.
L’azienda dispone di XX ettari, coltivati prevalentemente a riso con il metodo di coltivazione integrato. Circa 25 ettari dell’azienda sono stati convertiti a oasi naturale (Oasi Naturale di Cascina Oschiena) per favorire il ripopolamento della Pittima Reale.
Innovazioni introdotte in azienda nell’ambito del progetto
Tecnica 1 – inerbimento degli argini
L’introduzione dell’inerbimento degli argini di risaia con miscugli appositamente seminati, in alternativa al diserbo chimico, viene introdotta per limitare lo sviluppo delle piante infestanti che potrebbero disseminare nella risaia e andare ad aumentare la banca semi di malerbe nel suolo.
Nell’ambito del progetto, l’azienda ha acquistato una zappatrice da argine, che ha consentito di pulire ed eseguire le lavorazioni preparatorie alla semina degli argini. Le semine sono state eseguite manualmente e il miscuglio utilizzato è stato scelto con l’assistenza dell’Università.
Il miscuglio ha previsto la presenza prevalente di specie graminacee e leguminose, tra le quali ne sono state scelte alcune più competitive nei confronti delle infestanti e facilmente adattabili sia a condizioni di stress idrico che di ristagno idrico, quali Festuca arundinacea. Tuttavia, tale specie è piuttosto lenta nell’insediamento e quindi è stato necessario aggiungere nel miscuglio altre specie a più rapido sviluppo come, ad esempio, Trifolium pratense e Trifolium repens. L’aggiunta di Lolium perenne garantisce una buona biomassa iniziale e l’azione di copertura è svolta dall’aggiunta di Poa pratensis. Le specie Lotus corniculatus e Achillea millefolium sono state aggiunte al miscuglio per aumentare la biodiversità dell’argine.
Il miscuglio finale scelto era composto da: Lolium perenne, Arrhenatherum elatius, Poa pratensis, Festuca arundinacea, Bromus erectus, Agrostis stolonifera, Festuca rubra, Lotus corniculatus, Trifolium repens, Trifolium pratense e Achillea millefolium.
Gli argini inerbiti sono stati gestiti attraverso l’esecuzione di sfalci in più momenti della stagione di crescita delle specie.
Tecnica 2 – piantumazione di filari di varietà antiche di meli
L’azienda Cerutti ha provveduto alla piantumazione di filari sugli argini lungo strade e fossi adiacenti alle camere di risaia con antiche varietà di melo e pero. L’introduzione di specie arboree, elementi poco presenti nelle zone di risaia, ha avuto lo scopo di aumentare la biodiversità vegetale, migliorare la complessità del paesaggio agrario e fornire aree di rifugio per l’avifauna e per gli artropodi. Inoltre, la presenza di specie arboree consente di stoccare maggiormente carbonio nella biomassa e mitigare le emissioni di gas serra dalla risaia.
La scelta varietale si è orientata su ecotipi locali per ricreare il paesaggio agrario originale di queste zone, che in passato era caratterizzato da un elevatissimo patrimonio di biodiversità. Queste varietà locali, essendosi sviluppate in tale contesto ambientale, risultano più rustiche e meglio resistenti a diversi stress abiotici; in totale sono state piantate circa una dozzina di varietà tra meli e peri.
Tecnica 3 – Miglioramento indicatori ambientali e degli indicatori naturalistici/paesaggistici attraverso utilizzo di rullo per terminazione cover crop (pacciamatura verde) e rotazione colturale
Pacciamatura verde
L’azienda ha introdotto la pacciamatura verde in un sito dimostrativo per valutare la fattibilità della tecnica anche in un’azienda convenzionale. Tale tecnica è infatti generalmente adottata dai risicoltori biologici per il controllo delle infestanti e per metterla in atto è necessario disporre di un’attrezzatura per la terminazione della cover crop (rulli o macchine per la trinciatura). L’azienda Cerutti ha acquistato un rullo crimper per la terminazione delle cover crop. L’introduzione della pacciamatura verde in azienda ha evidenziato come sia necessaria un’adeguata esperienza nell’applicazione della tecnica in particolare per individuare il periodo più adeguato per la semina e la terminazione delle cover crop e per la durata del periodo di sommersione.
Rotazione colturale
Al fine di aumentare la biodiversità colturale dell’azienda e ridurre la monocoltura di riso, l’azienda Cerutti ha introdotto nella rotazione il farro dicocco (Triticum dicoccum). A tale scopo è stato acquistato un coltivatore combinato trainato necessario all’interramento con un unico passaggio dei residui colturali del farro per poter, nel minor tempo possibile, preparare il terreno per la coltura successiva. Tale attrezzatura consente inoltre una lavorazione più conservativa del suolo rispetto all’aratura per l’interramento delle paglie.