Il 6 dicembre 2021 si è tenuta una visita in campo e discussione presso l’Azienda Agr. Paolo Maria Mosca (Cascina Cesiola, Crescentino VC) partner del progetto Riso Amico +. Grazie a questa visita è stato possibile osservarne le peculiarità e le pratiche innovative messe in atto in seno al progetto e quelle preesistenti. Alla visita hanno partecipato circa 30 persone, tra cui componenti del gruppo operativo di Riso Amico+, risicoltori, tecnici e funzionari regionali.
L’azienda è in regime di certificazione biologico su tutta la superficie ed è caratterizzata da una moltitudine di pratiche mirate all’aumento della sostenibilità ambientale, della biodiversità e del valore paesaggistico.
Le cover crop e gli argini inerbiti
Il suolo di tutta la superficie aziendale non viene mai lasciato nudo, questo grazie alla semina di una cover crop a seguito delle colture principali e la gestione dei corsi d’acqua e fasce ripariali con inerbimenti tecnici controllati. Gli argini vengono infatti gestiti con poche trinciature annue (1 o 2) e rinnovati con trasemina ogni tre anni o quando necessario. Anche i fossi che potrebbero essere diserbati dal consorzio irriguo sono invece mantenuti inerbiti e trinciati dal gestori dell’azienda. In seguito all’adozione di queste pratiche l’agricoltore ha riscontrato un aumento della stabilità degli argini e, data anche la bassa manutenzione, afferma che i costi siano contenuti.
Una pratica particolare è la gestione del pascolo razionato e turnato delle cover crop nel periodo invernale. Infatti grazie a una mandria di circa 300 capi concentrati su superfici ridotte per poco tempo, si ha un’alimentazione, un calpestio e una deposizione di effluenti omogenea su tutta la superficie.
Le fasce tampone arboree/arbustive
È stato poi possibile osservare le fasce tampone arboree/arbustive piantumate l’anno passato dall’azienda nella loro primissima fase di sviluppo. L’azienda si è anche dotata di un vivaio aziendale con il quale ha prodotto piante di quercia poi utilizzate nelle face tampone arboree.
L’area umida
Viene inoltre gestita un’area umida di 11 ha (“Le Torbe”), che presenta diversi fontanili e produce un notevole flusso di acqua. Quest’area, in parte pioppeto in stato di abbandono è stata recuperata dall’azienda che ha ripristinato fossi e fontanili. Permette ora la nidificazione di molte specie ed è quindi da considerarsi di grande valore naturalistico.