Azienda Agricola Di Rovasenda Biandrate Maria

L’azienda agricola Di Rovasenda Biandrate Maria si trova nel comune di Rovasenda (VC) ed è nata negli anni ‘70 del secolo scorso. Coltiva riso secondo il metodo biologico su una superficie di circa 90 ha.


web: www.risosolidalerovasenda.com

Innovazioni introdotte in azienda nell’ambito del progetto

Tecnica 1 – miglioramento sulla qualità delle acque di risaia

L’azienda agricola biologica di Rovasenda Biandrate ha previsto l’introduzione di un’area di fitodepurazione prima dell’ingresso delle acque in una parte degli appezzamenti aziendali confinanti con aziende convenzionali.

Da un’analisi multiresiduale condotta dall’Università di Torino su una decina di campioni di acque, prelevate nei mesi di maggio e giugno 2021 dalla roggia Bardesa che alimenta i canali aziendali, si è riscontrata la presenza di residui di prodotti fitosanitari. Le quantità più elevate sono state riscontrate nella prima decade di maggio, in corrispondenza del periodo in cui si concentrano i trattamenti erbicidi nelle aziende convenzionali poste a monte dell’azienda. Le sostanze riscontrate sono state infatti prevalentemente erbicidi utilizzati nel riso e nel mais quali, ad esempio, flufenacet, sulcotrione e clomazone.

L’area di fitodepurazione è stata quindi posta prima delle acque in ingresso dalla roggia e sono stati in particolare realizzati tre laghi di decantazione delle acque e messe a dimora specie arbustive, arboree e erbacee acquatiche ad azione fitodepurante. Tale area potrà inoltre aumentare il livello di biodiversità vegetale e animale dell’azienda e contribuire al miglioramento del paesaggio agrario.

Tecnica 2 – indicatori ambientali e paesaggistici/naturalistici

L’azienda ha introdotto in azienda delle cover crop di leguminose (veccia) e graminacee (loiessa) poste in precessione al riso. Le cover crop sono state terminate sia con il sovescio, sia attraverso la tecnica della pacciamatura verde che è stata applicata tutti gli anni ad eccezione del 2022 a causa della scarsa disponibilità idrica ad inizio stagione che impediva la sommersione della risaia al momento della semina. La tecnica ha permesso di controllare le infestanti sia nel periodo intercolturale, sia durante il ciclo di coltivazione del riso (nel caso dell’adozione della pacciamatura verde). L’azienda ha inoltre aumentato la biodiversità colturale e migliorato gli indicatori paesaggistici e naturalistici.